Quante volte abbiamo desiderato essere di buonumore e siamo stati alla ricerca della felicità?
Come ben sappiamo la felicità è momentanea ed è legata ad una serie di tanti piccoli incastri nelle mutevoli variabili delle nostre vite.
Spesso però accade che inspiegabilmente il nostro buonumore precipita alcune volte senza un motivo reale e di punto in bianco ci sentiamo tristi o depressi e vediamo la giornata come storta o negativa.
Ebbene un neuroscienziato italiano e precisamente un ricercatore sardo Graziano Pinna presso l’Università dell’Illinois a Chicago, ha individuato il recettore PPAR-alfa che sarebbe alla base della regolazione delle emozioni. Sono stati effettuati degli esperimenti su dei topi socialmente isolati ottenendo marcati effetti antidepressivi e ansiolitici. Attivando questo recettore si stimolerebbe la produzione di allopregnanolone, un tranquillante endogeno coinvolto nella depressione e che, è da poco diventato il farmaco principale nel trattamento della depressione post parto.
Graziano Pinna ha dimostrato che l’attivazione del PPAR-alfa aumenta la concentrazione di allopregnanolone nell’ippocampo e nell’amigdala che sono le aree cerebrali che controllano l’ansia e la paura, diminuendo non solo le stesse ma producendo anche uno stato di benessere psicofisico e di allegria.
In commercio sono già presenti i fibrati che sono dei farmaci in grado di attivare questo recettore e che vengono utilizzati per ridurre il colesterolo nel sangue. Come dice Graziano Pinna si tratta comunque di una scoperta molto preziosa che può aprire le porte a tanti nuovi sviluppi di terapie antidepressive, ansia e stress post-trauma. Gli auguriamo di proseguire efficacemente nei suoi studi!
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Fonte: Biological Psychiatry il 13 febbraio 2019