Nata nel 1904 a Copenaghen, in Danimarca, Oticon è stata fondata da Hans Demant, spinto dalla volontà di migliorare la vita della moglie, che era ipoudente. Le regala quindi uno dei primi apparecchi acustici elettrici e inizia a importarli dalla Gran Bretagna per distribuirli in Danimarca.
Durante la prima e seconda Guerra Mondiale, il figlio William Demant, che aveva preso le redini dell’industria alla morte del padre, si era trovato in difficoltà a reperire i dispositivi uditivi, perciò, grazie anche a un suo precedente viaggio negli USA, dove ne imparò la tecnologia, iniziò a produrre nel suo Paese gli apparecchi acustici con tutte le componenti.
L’azienda continua ad affermarsi negli anni, soprattutto sotto la guida di Lars Kolind tra il 1988 e il 1998, il quale utilizza uno stile di organizzazione noto come “Spaghetti Company”. La metafora si riferisce infatti agli spaghetti cucinati in Danimarca, dove tutto è incollato, senza distinguere dove inizia un elemento e dove termina l’altro, quasi come la struttura del cervello umano. La struttura dell’azienda diviene quindi knowledge based, cioè si basa sulla condivisione delle competenze e delle conoscenze, anziché rimanere patrimonio esclusivo di una persona o di un reparto. Attraverso questa fusione di informazioni, si raggiunge la massima collaborazione e il continuo stimolo all’innovazione.
La Oticon oggi è la terza azienda al mondo produttrice di apparecchi acustici, con filiali in diversi paesi del mondo.
Uno dei suoi più grandi traguardi è quello di aver creato nel 2016 il primo apparecchio acustico connesso a Internet, chiamato Oticon Opn.
I prezzi degli apparecchi acustici Oticon possono raggiungere cifre elevate, giustificate da funzionalità al top e un vasto assortimento di modelli, assicurando prestazioni notevoli e durature nel tempo.
Tipologie di apparecchi
Oticon offre una grande varietà di scelta di apparecchi acustici, ognuno di questi realizzato con alta tecnologia per offrire un’elevata qualità sonora. Principalmente l’azienda distingue due tipologie: i retroauricolari (BTE) e gli endoauricolari (ITE).
Apparecchi acustici retroauricolari (BTE)
Sono i dispositivi più adatti alla maggior parte di ipoacusie e sono abbastanza discreti. L’intuitività dei pulsanti di controllo rendono la fruizione molto semplice.
Apparecchi acustici intrauricolari (ITE)
Vengono considerati quasi invisibili, per assicurare il massimo della discrezione. Sono consigliati per chi ha perdite uditive di lieve o media entità e forniscono grandi capacità di personalizzazione per aumentare il livello di comfort. Di questa tipologia, Oticon propone diversi modelli, per regalare sempre il massimo a ciascun paziente:
– Apparecchi acustici invisibili nel canale
– Apparecchi acustici completamente nel canale (CIC)
– Apparecchi acustici intracanale (ITC)
– Apparecchi acustici mezza conca (Half-Shell)
– Apparecchi acustici Conca
Oticon More
Questo dispositivo acustico viene considerato uno dei migliori 3 sul mercato nel 2022. Lanciato a inizio del 2021, è in grado di pulire l’ascolto dai rumori indesiderati permettendo all’utente di concentrarsi sulle voci utili.
La tipologia di riferimento è quella retroauricolare, ma risulta discreto grazie alle sue dimensioni ridotte. Permette uno streaming diretto da dispositivi iOS e Android, grazie a Oticon ON App, che permette di controllare gli apparecchi acustici, utilizzando la tecnologia wireless Bluetooth diretta senza l’uso di dispositivi di supporto, consentendo di impostare obiettivi personali di ascolto tramite HearingFitness™. L’ulteriore applicazione mobile, Oticon RemoteCare App, dà la possibilità di richiedere assistenza personalizzata in qualsiasi parte del mondo, comprese le visite di controllo con il proprio audioprotesista, il quale potrà ottimizzare e settare l’apparecchio acustico a distanza.
La ricarica dura oltre un giorno e si completa in sole 3 ore. Inoltre, è resistente all’acqua e alla polvere e certificato IP68.
Le funzionalità intelligenti di Oticon More permettono una scansione e un’analisi dello scenario sonoro 500 volte al secondo, in modo da comprenderne tutta la complessità dei suoni e organizzandoli con un contrasto chiaro ed equilibrato per garantire un ascolto naturale e reale.
Per una maggiore facilità di uso, vi sono due pulsanti per gestire rispettivamente il controllo del volume e i programmi.
In questo tipo di apparecchio, l’elaborazione sonora viene per la prima volta alimentata da una DNN (Deep Neural Network/Rete Neurale Profonda), risultando migliore del sistema tradizionale di riduzione del rumore.
È disponibile in ben 8 colori per un effetto mimetico a seconda della tonalità dei capelli e dell’incarnato.
La filosofia BrainHearing™
Oticon More è uno degli apparecchi che esplica benissimo la filosofia dell’azienda, definita BrainHearing™ che esprime il focus, non sui suoni o sulle orecchie, ma sul cervello.
Grazie alla collaborazione con il centro di ricerca Eriksholm, Oticon entra in un nuovo territorio scientifico del settore audiologico.
L’azienda parte dal fatto che l’uomo ascolta con il cervello, non con le orecchie, perciò è necessario comprendere come il cervello dia un senso ai suoni.
Questo organo infatti, ha bisogno di uno scenario sonoro completo per svolgere le proprie funzioni in naturalezza, per questo l’azienda si impegna a supportare le persone con deficit uditivo fornendo loro un completo codice neurale.
I vantaggi di questa filosofia sono:
– Miglior attenzione selettiva
– Più indizi vocali al cervello
– Maggior capacità di ricordare
– Minor sforzo di ascolto
– Migliore comprensione vocale
Oticon Hearing Foundation
Questa Fondazione è nata nel 2010 grazie alle donazioni di Oticon, Inc. e dalla sua casa madre, la William Demant Holding (WDH), oltre che con l’aiuto di altre società legate a Oticon e ulteriori organizzazioni e individui. Il fine di questa società senza scopo di lucro è quello di sostenere missioni umanitarie verso le popolazioni svantaggiate di tutto il mondo, per aumentare l’accesso alle cure per l’udito.
Inizialmente erano anche previste donazioni di apparecchi acustici usati, che venivano ricondizionati da professionisti dell’udito e distribuiti a chi ne aveva più bisogno, ma ultimamente, a causa di problemi di sicurezza associati al COVID-19, l’attività è stata momentaneamente sospesa.
L’amore di un marito, Hans Demant, verso sua moglie Camilla, ha portato quest’uomo a voler migliorare la vita della propria compagna, arrivando a creare un impero che ancora oggi si prende cura di tutti coloro che soffrono di problemi uditivi.
Con l’impegno costante in ricerca e sviluppo, la Oticon ha una collaborazione di fiducia con oltre 13.000 pazienti di apparecchi acustici e professionisti dell’udito, in modo da capire ciò di cui hanno bisogno ed esaudire le necessità delle persone con una perdita uditiva.
Udifarm esprime nel suo lavoro la volontà di aiutare le persone ipoudenti perseguendo i valori della Oticon. Se senti il bisogno di verificare il corretto funzionamento del tuo udito, non esitare a contattarci!
Fonte: Oticon