Le nostre orecchie, come tutte le altre parti del nostro corpo, hanno la necessità di essere pulite quotidianamente, sia per questione di igiene, sia per non incorrere in disturbi o eventuali patologie.
Non occuparsi della pulizia delle orecchie può provocare pruriti o arrossamenti e più spesso, accumulo di cerume all’interno del condotto uditivo. Il cerume non è una sostanza che va totalmente eliminata in quanto serve a proteggere l’orecchio dagli agenti esterni, ma se ristagna e si accumula, può provocare riduzione della capacità uditiva (ipoacusia), percezione di orecchio ovattato o di rimbombo della propria voce.
Capita spesso che un utilizzo maldestro di strumenti quali i cotton fioc, può aiutare a spingere il cerume dentro l’orecchio, quindi anziché pulire le orecchie si otterrà l’effetto contrario.
Esistono sul mercato ulteriori strumenti per l’igiene delle orecchie e per sciogliere il cerume presente in esse, come ad esempio i coni.

 

Cosa sono i coni per le orecchie?

 

Questi oggetti sono dei veri e propri coni dalla forma allungata, chiamati spesso candele per il cerume, realizzati principalmente in cera. Hanno una lunghezza di 20 cm circa e le estremità invece sono vuote.
Con la testa piegata, si posiziona un’estremità del cono all’ingresso del canale uditivo, mentre l’altra estremità viene accesa con una fiamma. Il calore generato scioglierà il cerume, provocando un’aspirazione verso l’alto o verso l’esterno.

 

Pericoli dei coni per le orecchie

I coni per le orecchie non sono consigliati da molti esperti. Questo perché possono provocare ustioni alla pelle e all’orecchio, sia perché esiste la possibilità di perforare la membrana timpanica.
Inoltre, se il cerume presente è molto duro, questa pratica sarebbe totalmente inutile in quanto non riuscirebbe a scioglierlo o talvolta, potrebbe spingerlo ancora di più in profondità. Potrebbe anche verificarsi un accumulo dei residui delle ceneri dei coni all’interno del condotto uditivo.
Le orecchie sono molto delicate e avvicinare una fonte di calore così intenso, potrebbe causare sanguinamento o infezioni.
Ricordiamo che non esistono ricerche scientifiche che ne supportano l’efficacia e che, perfino l’FDA non ha mai dato l’approvazione di questi strumenti per qualsiasi tipo di utilizzo.

 

 

Come eliminare il cerume

 

Il cerume non va eliminato, anche perché si autoespelle periodicamente, ma bisogna accertarsi che non si accumuli nelle orecchie. Per verificare la situazione è sempre meglio rivolgersi a uno specialista, che sarà in grado di valutare una pulizia più approfondita del canale uditivo.
Se lo riterrà necessario, provvederà a effettuare un semplice lavaggio auricolare. Esso consiste nell’irrigare con acqua tiepida, con una siringa, il condotto uditivo. La pressione dell’acqua sarà tale da espellere il tappo di cerume. Questa tecnica è veloce e indolore, ma soprattutto innocua.
Per evitare che il cerume si indurisca troppo, si possono usare in alternativa delle gocce ceruminolitiche che aiutano a sciogliere il cerume facilitandone una fuoriuscita più naturale.
Se pensi di avere le orecchie ostruite da un tappo di cerume, non affidarti a credenze popolari e prendi un appuntamento da Udifarm, saremo in grado di eliminarlo in maniera rapida e sicura.

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