Qualche tempo fa vi abbiamo parlato in questo articolo dell’importanza di alcuni ausili per le orecchie, destinati sia all’ascolto che alla tutela dell’udito, e anche per riposare o dormire meglio.
Vi abbiamo anche illustrato quali possono essere gli svantaggi nell’usarli, ma la maggior parte delle volte questi non sono legati all’uso stesso, ma a cattive abitudini.
Oggi vediamo nel dettaglio come gli auricolari e le cuffie, pur essendo molto utili, possono trasformarsi in ausili potenzialmente dannosi.
Auricolari e cuffie sono dannosi per la salute?
Finché si tratta di otoprotettori, come le cuffie antirumore, i tappi per il nuoto e per dormire, non dovrebbero presentarsi particolari disturbi relativi al loro uso. Bisogna però avere sempre delle accortezze quando si indossano, come ad esempio pulirli spesso e non spingerli troppo in profondità per non creare pressione dell’aria o spostare eventuale cerume troppo all’interno. In questi casi si potrebbe incorrere dunque ad acufeni e dolori all’articolazione temporo-mandibolare, oltre che alla formazione di tappi di cerume.
Per quanto riguarda invece auricolari e cuffiette per ascoltare musica, gli accorgimenti sono simili a quelli sopra, ma poiché veicolano suoni, bisognerebbe seguire ulteriori indicazioni.
I problemi a cui si va incontro non sono molti, ma possono in ogni caso portare a gravi conseguenze.
Innanzitutto partiamo con il volume del suono riprodotto: quando è troppo alto e l’ascolto è prolungato, sia il cervello che l’apparato uditivo vengono sottoposti a uno stress eccessivo, provocando un calo dell’udito e inoltre anche un aumento della pressione sanguigna, disfunzioni al cuore e alterazioni del sonno e di conseguenza stress.
Un uso prolungato può anche causare un indolenzimento a livello esterno, che per quanto poco grave, può risultare molto fastidioso.
A livello dell’apparato uditivo, come detto sopra, si possono anche verificare acufeni, infezioni alle orecchie e tappi di cerume, che spesso hanno come conseguenza un abbassamento della soglia uditiva.
Negli ultimi anni, i giovani in particolare fanno un uso smodato di ascolto tramite cuffiette, spesso a volume troppo alto, e questa cattiva abitudine ha portato il 10-15% di questa categoria di persone a soffrire di ipoacusia.
Gli auricolari Bluetooth sono pericolosi?
Al giorno d’oggi si usano molto gli auricolari wireless, ossia senza fili, che si connettono al dispositivo di riproduzione di suoni, telefonate e musica in modalità Bluetooth. Questo tipo di protocollo viaggia a bande di frequenza a 2.4 GHz, che sono pressoché simili a quelle emesse da uno smartphone, ma l’emissione delle loro onde elettromagnetiche è molto inferiore.
Pertanto, il loro utilizzo non è sconsigliato, ma dovrebbe essere limitato a poche ore al giorno, a un volume non troppo alto e seguendo sempre le regole di utilizzo di qualsiasi altro dispositivo uditivo.
Consigli per usare auricolari e cuffiette in modo sicuro
Il metodo migliore per utilizzare gli auricolari e le cuffiette in maniera sicura è quello innanzitutto di moderare il loro utilizzo nel tempo. È stata spesso citata da più fonti la regola del 60-60, che andrebbe seguita con molta attenzione: essa si riferisce ai 60 minuti di ascolto massimo a un volume pari al 60% del volume massimo del dispositivo.
Se parliamo di decibel invece, un livello di intensità a 85 decibel non dovrebbe superare più di un’ora al giorno, mentre per 8 ore al giorno, il livello dovrebbe mantenersi entro la soglia dei 75 dB. Andare oltre i 100 decibel potrebbe infatti causare un danno uditivo già dopo soli 15 minuti di ascolto.
Anche alternare la modalità di ascolto della musica potrebbe aiutare a rilassare maggiormente le orecchie, quindi ascoltandola talvolta attraverso le casse del pc o altoparlanti esterni.
Nei nostri smartphone esistono inoltre delle funzioni sviluppate appositamente per un ascolto meno dannoso, sbircia nelle impostazioni dei suoni per trovarle e utilizzale per tutelare l’udito.
Si trovano anche in commercio le cuffie a conduzione ossea: si tratta di particolari cuffie che si indossano come una sorta di cerchietto per capelli, dove le estremità poggiano sull’orecchio esterno, capaci di far passare i suoni attraverso vibrazioni sulle ossa posizionate tra mascella e mandibola. In questo modo il suono sarà completamente naturale, in quanto i suoni dell’ambiente circostante non andranno a scomparire. Grazie alla capacità di trasmettere il suono direttamente alla coclea, non si creeranno ostruzioni al condotto uditivo ed eviteranno l’effetto di camera di risonanza a chi soffre già di acufeni.
Infine, come per ogni altro dispositivo uditivo, mantieni un’igiene regolare per cuffie e auricolari, in modo da evitare possibili infezioni ai danni delle orecchie.
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