Avvertire una vibrazione o pulsazione all’interno dell’orecchio, intermittente o prolungata, potrebbe dipendere da diversi fattori. La sensazione che si prova tende a variare da persona a persona, poiché le cause possono essere molteplici.
Generalmente il disturbo è ricondotto all’acufene, ovvero alla percezione di un rumore o fischio in una o in entrambe le orecchie non udibile all’esterno, spesso accompagnato da un ronzio simultaneo, ma è sempre necessario sottoporsi a un esame specialistico accurato per escludere la presenza di altre eventuali patologie a carico dell’udito.
Vibrazioni e pulsazioni nell’orecchio: le possibili cause
Le cause associate a vibrazioni interne al nostro orecchio possono essere:
- Acufene pulsatile (o pulsante): Si tratta di una rara forma di acufene (di cui soffre in media l’1% dei pazienti) che si manifesta sottoforma di un rumore fisso accompagnato da una pulsazione in sincrono con il battito cardiaco o la respirazione, forte abbastanza da poter essere ascoltata anche da un medico attraverso uno stetoscopio, e solitamente dovuta a una disfunzione cardiaca, a problemi ai vasi sanguigni o respiratori, a disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare, nonché tumori dell’orecchio medio;
- Trauma o shock acustici: Esporsi a rumori forti, improvvisi o prolungati (come un’esplosione, un concerto, uno spettacolo pirotecnico etc.) oppure subire un trauma alla testa, da incidente o attività sportiva, sono le condizioni che più di frequente innescano una perdita dell’udito (temporanea o nei casi più gravi anche permanente) accompagnata da acufene, vertigini e mal di testa;
- Perdita dell’udito neurosensoriale: Anche subire un danno all’orecchio interno o al nervo uditivo – causati da un’eccessiva esposizione al rumore che ha danneggiato le cellule ciliate dell’orecchio interno, dall’invecchiamento, o più raramente da una predisposizione genetica o un neurinoma acustico – può innescare i tipici sintomi dell’acufene, ovvero la percezione di vibrazioni e suoni fluttuanti nell’orecchio;
- Disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM): Un’alterazione o disfunzione dei muscoli e delle articolazioni della mandibola, una malocclusione dentale oppure il bruxismo, possono interferire con la percezione uditiva, causare deficit come l’acufene somatico e provocare la sensazione di un orecchio che vibra;
- Malattia di Ménière: Una condizione grave come la malattia di Ménière può interferire con le normali attività quotidiane, causando attacchi ricorrenti di vertigini, perdita dell’udito temporanea, suoni ovattati e rombi nelle orecchie;
- Disfunzione della tromba di Eustachio: Si tratta di un malfunzionamento della valvola che collega la parte posteriore della bocca all’orecchio medio (cavità timpanica), e che serve a garantire una sufficiente areazione e a mantenere stabile l’equilibrio pressorio tra le due superfici del timpano. Quando la tromba di Eustachio non si apre e chiude regolarmente (per vari fattori come ad es. cambiamenti di altitudine) si avverte una sensazione di orecchio ovattato e di frequenti vibrazioni interne;
- Allergie e infiammazioni: Soffrire di rinite allergica o di patologie che aumentano la produzione di muco e di cerume (tonsillite, otite, etc.) può causare un malfunzionamento della tromba di Eustachio e di conseguenza provocare la sensazione di un orecchio che vibra;
- Farmaci: Anche l’assunzione prolungata di alcuni antibiotici dannosi per l’udito può causare una perdita uditiva temporanea accompagnata da acufene e sensazioni di sfarfallio o vertigini.
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