Seguire una dieta sana ed equilibrata non aiuta solo a mantenersi in forma, ma è essenziale anche per prendersi cura del proprio udito. Sappiamo, infatti, che esistono dei cibi che fanno bene alle nostre orecchie, perché ricchi di antiossidanti che rinforzano il sistema immunitario, rallentano l’invecchiamento cellulare e migliorano la circolazione sanguigna, a vantaggio anche del sistema uditivo.

Non deve stupirci, quindi, se assumere alcuni alimenti o singoli nutrienti all’interno della nostra dieta può aiutare a ridurre i sintomi dell’acufene.


 

Dieta e Acufene: esiste una relazione?

 

L’acufene, ovvero quel fischio o ronzio incessante nell’orecchio che dall’esterno è impossibile sentire, affligge milioni di persone in tutto il mondo. Mentre l’origine e le cause specifiche del disturbo sono ancora oggetto di dibattito, perché molto soggettive, diverse evidenze a livello scientifico suggeriscono che l’alimentazione potrebbe giocare un ruolo molto importante nel modo in cui si manifestano i sintomi o le ricadute dell’acufene.

Una ricerca pubblicata nel 2020, ad esempio, ha fornito interessanti spunti sulla possibile relazione tra dieta e acufene (Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7664714/). Lo studio è stato condotto nel Regno Unito nell’ambito del progetto UKBiobank dell’Università di Oxford, su un campione di oltre 500.000 adulti di età compresa tra 40 e 69 anni, rappresentativo della popolazione. Analizzando i dati estratti da centinaia di migliaia di questionari, i ricercatori hanno osservato alcune correlazioni significative tra l’assunzione di singoli nutrienti e modelli dietetici e i livelli di acufene e difficoltà uditive.
Ad esempio, è emerso che un’alimentazione ricca di proteine, in particolare quelle di origine animale, potrebbe essere associata a una minore probabilità di soffrire di acufene. Questa associazione potrebbe essere spiegata dall’elevato contenuto di vitamina B12 presente in questi alimenti, la quale svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della salute del sistema nervoso, incluso quello uditivo.

 

Quali alimenti possono aiutare a contrastare l’acufene?

Oggi, sulla base dei risultati dello studio UKBiobank e di altre ricerche, è possibile ritenere che alcuni alimenti possono contribuire più di altri a ridurre i sintomi dell’acufene o a prevenirne la comparsa:

  • Alimenti ricchi di vitamina B12: oltre alla carne, anche il pesce, i latticini e le uova sono ottime fonti di vitamina B12. Questa vitamina è essenziale per la produzione di mielina, che protegge le fibre nervose e favorisce la trasmissione degli impulsi nervosi;
  • Alimenti ricchi di antiossidanti: gli antiossidanti, come quelli presenti in frutta e verdura “colorate” (come carote, melanzane, pomodori, mele etc.) aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, che possono contribuire all’invecchiamento e all’insorgenza di diverse malattie, incluso l’acufene;
  • Alimenti ricchi di omega-3: gli acidi grassi omega-3, presenti nel pesce grasso (come il salmone, le sardine o lo sgombro), hanno proprietà antinfiammatorie e neuroprotettive;
  • Alimenti integrali: i cereali integrali, i legumi e la frutta secca sono ricchi di fibre e di altre sostanze nutritive che possono contribuire a ridurre le infiammazioni e a migliorare la salute di tutto l’organismo.

 

Cibi no per l’acufene

Mentre alcuni alimenti hanno proprietà benefiche, altri potrebbero peggiorare i sintomi dell’acufene. È consigliabile, ad esempio, limitare il consumo di alcolici, già dannosi per l’udito in generale, o ridurre le quantità di caffeina, che potrebbe allungare i tempi di recupero dell’udito in seguito a uno shock acustico, ad esempio dopo un concerto ad alto volume o una serata in discoteca.
Altri alimenti da evitare sono quelli ricchi di grassi e zuccheri aggiunti, che possono causare infiammazione e aggravare altre patologie uditive come la malattia di Ménière, il disturbo dell’orecchio interno che causa vertigini, perdita dell’udito e acufene. Anche un eccesso di sale nella dieta può essere molto dannoso, perché elevate quantità di sodio possono aumentare la ritenzione idrica e la pressione sanguigna, peggiorando i sintomi dell’acufene.

È importante sottolineare che la relazione tra dieta e acufene è molto complessa e che non tutti gli alimenti hanno lo stesso effetto su ogni persona. Un consiglio utile può essere quello di compilare un diario alimentare in cui monitorare i sintomi dell’acufene, introducendo o eliminando per una settimana alcuni alimenti specifici dalla propria dieta. In questo modo, si riuscirà ad individuare il piano dietetico più adatto a gestire il disturbo.

 

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