Maggiore autonomia, brevi tempi di ricarica e più densità di energia: la batteria di vetro diventa realtà. Una novità che promette di avere un notevole impatto sui veicoli elettrici, firmata da John Goodenough. Il decano inventore della batteria agli ioni di litio è riuscito a brevettare una batteria di vetro che promette performance eccezionali. Lo storico inventore della batteria agli ioni di litio (LiOn) ha presentato il prototipo di batteria in vetro nel 2017 e ne ha richiesto il brevetto nel 2019.
La certificazione, finalmente concessa, permetterà alla nuova batteria di vetro di accelerare il passaggio dai motori a combustione interna a quelli elettrici. Una batteria rivoluzionaria: perché non solo è molto più densa di energia rispetto al suo rivale più comune, ma potrebbe anche dare ai veicoli elettrici qualcosa come un’autonomia di 1.600 chilometri con una carica di 60 secondi, tra gli altri vantaggi.
Ma come funziona la batteria di vetro? Applicando al vetro sodio o litio per formare un elettrodo all’interno della batteria, la capacità di accumulo di energia triplica rispetto alle tradizionali batterie LiOn. E c’è di più: non ci sono dispersioni e non è infiammabile, a differenza delle altre batterie. Inoltre la batteria di vetro potrebbe finalmente consentire di superare la barriera dei prezzi che finora ha ostacolato la diffusione delle auto elettriche.
Per di più la ricercatrice Maria Helena Braga dell’Università del Texas afferma che i primi test suggeriscono anche che la batteria di vetro potrebbe avere forse migliaia di cicli di ricarica, più della media da 1.000 a 2.000 cicli ottenibili con il tipico nickel-manganese-cobalto o altre batterie. Inoltre, l’elettrodo della batteria di vetro ha dimostrato di poter resistere a un intervallo di temperature molto più ampio, tra -20 ° C e 60 ° C. Potrebbe anche essere utilizzata per immagazzinare energia solare ed eolica intermittente sulla rete elettrica.
«Le batterie ricaricabili contenenti un elettrolita di vetro / solido amorfo solvatato con acqua possono fornire una batteria stabile, sicura e a basso costo. Una batteria di vetro in grado di immagazzinare una grande quantità di energia elettrica per alimentare la rete o caricare la batteria o il condensatore di un veicolo elettrico poiché l’intervallo di temperatura di funzionamento di una batteria stazionaria può essere mantenuto piccolo per tutte le stagioni a un costo contenuto» si legge nel brevetto.
La batteria di vetro può infine aprire alla possibilità di costruire auto caricate da “powerbank” portatili, senza necessità di averle a bordo. Infatti la piccola quantità di energia di attivazione per il trasporto di ioni alcalini nell’elettrolito rende ipotizzabile un veicolo elettrico alimentato da una batteria portatile ricaricabile che opera in un ampio intervallo di temperature ambientali.
Fonte: www.futuroprossimo.it