Chi soffre di acufene, o ha un familiare affetto da questo disturbo, sa bene cosa comporta convivere con un suono o ronzio incessante nelle orecchie, spesso senza riconoscerne la causa. In più, i sintomi possono essere incostanti, attenuarsi fino a scomparire, subire ricadute oppure peggioramenti in condizioni particolari, ad esempio come reazione a suoni comuni, del proprio ambiente, apparentemente innocui.

È questo il caso del cosiddetto acufene reattivo, un sottotipo di acufene somatico, che per definizione tende a cambiare in volume, qualità o tono, in risposta a un rumore esterno, non necessariamente di alta intensità, ma addirittura basso. L’acufene reattivo, infatti, può essere innescato da suoni o rumori quotidiani di qualsiasi tipo: allarmi, clacson di automobili, sirena d’ambulanza, ma anche cinguettii e persino il miagolio di un gatto.

La natura di questo tipo di acufene è tuttora oggetto di dibattito, come del resto accade quando si cerca di determinare le cause all’origine dell’acufene. Una delle teorie più accreditate tende ad associarlo all’iperacusia, una condizione audiologica che causa un’intensa ipersensibilità a suoni di volume medio-basso, percepiti come più forti e fastidiosi di quanto non siano realmente.

Secondo un recente studio pubblicato su Frontiers in Neurology, il 30-50% delle persone con acufene mostra anche ipersensibilità al rumore. Sia l’acufene reattivo che l’iperacusia sarebbero innescati da aumento dell’inibizione o dell’attività neurale, in risposta a diversi stimoli. Anche condizioni come la fonofobia (ovvero la paura dei suoni forti) o la misofonia (una reazione emotiva o fisiologica in risposta ai suoni) possono innescare o intensificare i sintomi dell’acufene.

 

I sintomi dell’acufene reattivo

 

In genere l’acufene reattivo si manifesta con:

  • Intensità fluttuante:
L’acufene reattivo è caratterizzato da un’intensità variabile del volume o del tono del “suono fantasma”. Il fischio, ronzio o rumore fisso nell’orecchio può accentuarsi o cambiare di tonalità in risposta a determinati fattori esterni;

  • Ipersensibilità:
Chi soffre di acufene reattivo di solito è ipersensibile a suoni o rumori di vario tipo, a luci intense o ad alcuni movimenti della mascella o cambiamenti nella posizione del corpo che possono accentuare i sintomi;

  • Effetti sulla vita quotidiana:
L’acufene reattivo può arrivare a compromettere la qualità della vita di una persona. Un suono o rumore costante nell’orecchio che tende a peggiorare in determinate condizioni e la reattività agli stimoli esterni possono causare disagio emotivo, insonnia, difficoltà di concentrazione e aumento dello stress.


 

acufene reattivo

 

Come trattare l’acufene reattivo

Come già detto a proposito della prevenzione e cura dell’acufene, anche nel caso specifico dell’acufene reattivo esistono diverse soluzioni e trattamenti per alleviare i sintomi nel quotidiano, anche per periodi prolungati, e in alcuni casi ad annullarli del tutto.


 

1. Tappi e cuffie anti-rumore

Un possibile espediente, soprattutto nel caso si riesca a identificare i suoni specifici che innescano l’acufene reattivo, è indossare tappi su misura o cuffie con funzione integrata di cancellazione del rumore, che possano ridurre il livello di esposizione;


 

2. Regolazione dell’apparecchio acustico

Nel caso di una terapia di riabilitazione con apparecchi acustici, è importante chiedere all’audioprotesista di impostare il volume più adatto al proprio disturbo. Un livello troppo alto, ad esempio, potrebbe scatenare l’acufene reattivo;



3. Terapia del suono (TRT)

Una soluzione piuttosto efficace, da poter abbinare a un trattamento con apparecchi acustici, è la cosiddetta “terapia del suono” o di riqualificazione dell’acufene, Tinnitus retraining therapy (TRT). Attraverso un dispositivo che genera suoni neutri o rumore bianco, permette nel tempo di allenare il cervello a ignorare il suono prodotto dall’acufene e a non essere condizionati dall’aumento del rumore reattivo dell’acufene;

 

4. Gestione dello stress

Anche lo stress è un fattore responsabile dell’acufene reattivo; per questo adottare tecniche di rilassamento come la meditazione, la mindfulness, lo yoga o esercizi di respirazione diaframmatica, potrebbe aiutare ad alleviare i sintomi più ricorrenti.

 

Udifarm per la cura dell’acufene

 

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